I Pesci dei nostri mari
Le coste italiane e il suo vasto mare ci offrono quotidianamente un pescato di altissima qualità e molto variegato nella specie. Noi di Cucinare Pesce riteniamo sia di fondamentale importanza informare i consumatori della ricchezza ittica a disposizione se si sceglie di consumare il pesce presente nei nostri mari.
Ad ogni mare la propria specie:
Ogni zona marittima porta con sè le proprie varietà ittiche, ecco quindi a voi un piccolo elenco delle specie di pesci presenti nel nostro mare suddiviso per la propria zona di competenza:
– Mediterraneo:
per eccellenza il più ricco di varietà ittiche di tutti i mari della nostra penisola, si possono pescare al suo interno, infatti: il Tonno, l’Orata, la Cernia, la Triglia, lo Sgombro, la Ricciola, il Polpo, il Cefalo, il Nasello, l’Acciuga, l’Anguilla, il Calamaro, la Vongola, la Seppia, la Sardina, il Dentice, l’Aguglia, l’Alaccia, l’Ostrica, l’Ombrina, lo Sparaglione, la Sogliola, il Paganello, il Pesce San Pietro, la Canocchia, la Mazzancolla, il Granchio, il Capone, la Rana pescatrice, il Rombo, il Sarago, il Pettine, lo Zerro, il Tombarello, il Paganello, il Potassolo, la Mormora, la Leccia, il Capellano, il Besugo, il Pesce sciabola, il Sugarello e la Tellina. Tenete conto che questo è un veloce elenco delle specie più famose ma sicuramente potrebbe essere ancora più lungo.
– Tirreno:
in questo mare normalmente possiamo trovare tra le più famose il Pesce sciabola, la Triglia, la Palamita, il Tordo, la Passera di mare, la Lampuga, il Pagro, il Merlano e il Potassolo.
– Ionio:
per quanto riguarda le specie presenti in questa zona marittima posiamo elencare una variegata selezione di Cernie, il Pesce angelo, la Donzella pavone, il Pettine, lo Scampo tra i più ricercati dai consumatori.
– Adriatico:
Ultima ma non per importanza la selezione dei pesci presenti nella costa del mar Adriatico, leggermente diversa rispetto ai precedenti. Possiamo infatti ritrovare tra il pescato di questa zona Granchi, Alici, Vongole, Lumachina, Alici, Aguglia, Canocchia, Tombarello, Palamita, Mazzola, Boga, Sgombro, Seppia, Sardina, Papalina e Cefalo.
L’importanza di scegliere la qualità a chilometro zero:
AL giorno d’oggi è davvero essenziale essere informati sulla salute dei nostri mari (e di conseguenza anche la nostra che ne mangiamo i frutti) e sopratutto sulla responsabilità che grava su tutti noi nello scegliere pesce allevato o meno con tecniche intensive.
Vogliamo ricordare che il mare rappresenta, tutt’ora, la risorsa principale della nostra penisola quando si parla sia dal punto di vista del sostentamento ma anche dal punto di vista dell’ambiente. Averne cura, quindi, dovrebbe essere la priorità di tutti.
Un consumatore responsabile quando va dal pescivendolo può, oltre che scegliere le specie di pesce che provengono dal mare di casa, cercare di variare di volta in volta la varietà di pesce da preferire. Proprio quest’ultimo compito del consumatore gioca un ruolo fondamentale nel proteggere le specie sotto pressione e in via d’estinzione e anche a nel cercare di debellare gli allevamenti intensivi di alcune precise specie di prodotto ittico.
La tradizione culinaria ittica italiana:
Vivendo in una penisola circondata dal mare per tre quarti della sua superficie, è inevitabile che la tradizione culinaria italiana sia legata a stretto contatto con il prodotto ittico locale. Ogni regione, infatti, presenta i suoi piatti di punta a base di pesce. Facciamo quindi un piccolo excursus su quali siano le ricette più conosciute del nostro territorio.
Si parte dalle regioni del sud, regine per quanto riguarda la tradizione culinaria ittica italiana.
In Puglia troviamo come piatto di punta la Tiella di riso, patate e cozze: un risotto che prevedere una preparazione molto particolare attraverso la cottura in forno. In Basilicata, invece, troviamo i Calamari ripieni e il Baccalà con peperoni cruschi, quest’ultimo un piatto nato nel territorio lucano utilizza entrambi gli ingredienti che la calda terra offre alle cucine. Se passi per la Campania non puoi non assaggiare la tipica Impepata di cozze alla napoletana con molluschi pescati direttamente in giornata, oppure la Rana pescatrice all’amalfitana arricchita dai pomodori secchi e le olive nere del luogo.
La calda isola Siciliana ci regala ricette ittiche come il Pesce spada alla siciliana, le Sarde a beccafico palermitane e l’Agghiotta di pesce. L’altra nostra isola, la Sardegna, con il mare ha composto ricette come: il Tonno all’Algherese, le Sarde panate e fritte, l’Aragosta all’Algherese, la Cassola di pesce alla Casteddaia e la Zuppa di pesce alla cagliaritana.
Risalendo la penisola possiamo incontrare sulla nostra tavola l’Orata al vino bianco o il Luccio in salsa tipiche ricette della regione Lazio. Se si attraversa la Toscana, invece, la parola chiave è zuppa. La regione del centro Italia, infatti, è specializzata in questa ricetta che propone con qualunque varietà di pesce disponibile, abbiamo infatti: il Cacciucco di stoccafisso, il Cacciucco di pesce misto, o quello con le canocchie. In Abruzzo, possiamo incontrare dei piatti di pesce che sono una fusione tra prodotti di mare e di montagna, che perfettamente rappresenta la qualità di questa regione. Tipici, infatti, sono: il Brodetto di pesce all’abbruzzese, le Sagne con pelosi saporiti, le Cozze allo zafferano e i Calamari in umido all’abbruzzese. Nel piccolo Molise possiamo gustarci le Triglie alla n’gorda, la Coda di rospo al limone, al pomodoro o al bacon e gli Scampi ubriachi. La regione Umbria porta con se ricette tradizionali come gli Umbricelli in salsa Trasimeno, gli Strangozzi con trota e tartufo nero, l’Anguilla allo spiedo e il Baccalà dolce. Se abbiamo voglia di assaggiare piatti di pesce nelle Marche possiamo scegliere tra: il Brodetto marchigiano, lo Stoccafisso all’anconetana, il Merluzzo alla marchigiana e il Bagnapan. L’Emilia Romagna ci regala ricette tradizionali come: i Bignè di Pesce alla modenese, il Brodetto di anguille, la Grigliata romagnola e la Zuppa dei pescatori.
Risalendo sempre di più verso le regioni del nord Italia incontriamo la Liguria, che lega da sempre la sua sopravvivenza e il suo sviluppo commerciale al suo porto e al suo mare. Ritroviamo l’amore per il pesce anche nei piatti della sua cucina, abbiamo infatti: il Cappon magro, la Zuppa di pesce tradizonale ligure (buridda), le Linguine e il Branzino alla ligure. Anche il Veneto, bagnato dal mar Adriatico ci regala delle specialità culinarie ittiche molto conosciute e amate in tutto il territorio. Piatto prettamente veneto e più specificatamente veneziano sono le famose Sarde in Saor. Conosciuto in tutto il mondo, invece, abbiamo il Baccalà alla Vicentina. La Lombardia ci regala ricette tipiche come i Missoltini con polenta, la Carpa alla lombarda, il Pesce persico alla milanese e la Tinca con piselli alla Lombarda.
Se pensate che le regioni più a nord senza sbocco sul mare aperto non siano state influenzate a tavola dai prodotti ittici del bel paese, vi sbagliate di grosso. Infatti, anche la Valle d’Aosta nel suo piccolo è riuscita a fondere mare e montagna in ricette uniche come il Filetto di trota e Fontina e la Trota alla Valdostana. In Piemonte, sui menù dei ristoranti possiamo trovare le Acciughe alla piemontese abbinate al tartufo regionale, oppure la Bagna cauda e il Vitello tonnato famosissimi in tutto mondo. Il Trentino unisce a tavola il suo prodotto di punta, le mele, alla trota in una ricetta unica. Propone anche la Trota in salsa di rafano e il Lucioperca con lenticchie.
In conclusione, però, cè una ricetta che non abbiamo ancora nominato che unisce l’Italia dalla punta allo stivale, amata da grandi e piccini e non manca mai nelle tavole degli italiani nelle grandi festività ed è il riassunto perfetto della grande varietà di pesce presenti nel nostro bel mare: la frittura di pesce da mangiare rigorosamente con le mani!
Ti ricordiamo solo che per poter assaporare a pieno la ricchezza dei mari italiani, fonte di sostentamento fin dai tempo antichi, è bene scegliere sempre prodotti freschi, a chilometro zero e di varie tipologie dal vostro pescivendolo di fiducia per fare del bene a te stesso, all’ambiente e alla biodiversità che popola il nostro territorio marittimo. Buon appetito!