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Come cucinare ombrina

Di : | Commenti disabilitati su Come cucinare ombrina | On : 14 Settembre 2016 | Categoria : Come cucinare

Come cucinare ombrina

Come cucinare ombrina

L’ombrina è un pesce d’acqua salata molto diffuso nel Mediterraneo e facilmente riconoscibile dalla forma allungata, dalla presenza di due pinne dorsali e di alcune striature di colore giallo e azzurro che la attraversano sul dorso. Ha carni molto pregiate e di sapore delicato ed è, per questo, la protagonista di svariate e gustose ricette. È facilmente reperibile nelle pescherie ben fornite delle nostre città e anche nei banchi del pesce fresco del supermercato.

Vediamo nel dettaglio come cucinare ombrina per esaltarne al meglio il gusto e le caratteristiche, attingendo al patrimonio delle ricette regionali, indiscusse protagoniste della qualità e della varietà della cucina italiana.
Partiamo dal sud, dalla Sicilia, e troviamo la ricetta dell’ombrina al cartoccio avvolta dai profumi delle scorze dei limoni e delle arance e aromatizzata da una spolverata di maggiorana e un filo di olio di oliva extravergine.
Sempre dalla Sicilia ci arriva la ricetta dell’ombrina alla Mediterranea, filetti di pesce cotti in un soffritto di aglio tritato a fettine, basilico fresco, peperoncino e olive denocciolate. Il tutto annaffiato dal Marsala e ripassato in forno.
In Puglia l’ombrina si cuoce in crosta di sale, nell’apposita pentola di coccio oppure in una normale teglia da forno. L’importante è che sia completamente coperta dal sale grosso che formerà una crosta che andrà rotta al momento di servire il pesce nei piatti.
Nelle Marche l’ombrina viene presentata in una maniera decisamente originale, in crosta di polenta con funghi porcini. Un abbinamento mare – terra davvero interessante e gustoso.
Vediamo ora come cucinare ombrina alla ligure. Si mettono i filetti in una teglia da forno e li si ricoprono di patate tagliate sottili, tipo chips, condite con timo e l’immancabile olio estra vergine d’oliva.
A Orbetello, in Toscana, il filetto d’ombrina si mangia affumicato, nel livornese, ovviamente nel cacciucco.
L’ombrina è un pesce che si presta davvero a mille preparazioni diverse: al forno, in umido, al cartoccio, alla griglia, bollita, da sola o abbinata ad altri ingredienti. Può essere utilizzata per preparare il sugo per condire la pasta, meglio se lunga e all’uovo, oppure se freschissima si può mangiare anche cruda sotto forma di tartare.
Quindi come cucinare ombrina alla fine? Secondo il vostro gusto e la vostra fantasia, abbinandola di volta in volta a sapori più decisi o delicati. Scegliendo tra i mille sapori che ci offre la cucina mediterranea (olive, capperi, limone, vino bianco, pomodorini, cipolle, peperoni, erbe aromatiche di tutti i tipi), oppure osando spezie più etniche come la curcuma, il curry o il pimento. Abbinandola a funghi o verdure crude o cotte. Cuocendola sulla griglia, nel forno, in padella, in umido o al cartoccio. Perchè è un ingrediente davvero versatile, semplice da preparare e di sicuro effetto. Perfetta anche per stupire gli ospiti.