Come cucinare moscardini
Come cucinare moscardini
I moscardini sono un tipo di mollusco molto buono e di media difficoltà da pulire, e che può esser utilizzato per la preparazione di alcune tra le ricette più gustose e famose di sempre.
La pulizia del mollusco è molto semplice: come prima cosa, è necessario decapitarlo, e successivamente eliminare la sua parte interiore, ovvero gli organi, e metterlo a cuocere per qualche minuto dopo avergli tolto la pelle. Procedendo in tal modo, si potrà utilizzare la parte restante e utilizzarlo come pietanza o condimento.
Ricette su come cucinare moscardini
Il primo tipo di cibo che si può preparare, sfruttando i moscardini, è il risotto, il quale sarà molto gustoso e sopratutto leggero per quanto riguarda la sua digestione. Questa pietanza richiede inoltre poco tempo per la preparazione: i moscardini, in questo caso, devono esser abbondati per quantità, e devono esser tagliati a fette non troppo sottili, per poi esser leggermente soffritti e cotti assieme al riso. Per un risotto migliore ovviamente, bisogna aggiungere mezzo bicchiere di vino e farlo sfumare e prezzemolo in quantità medie. Questa ricetta può anche esser utilizzata qualora, al posto del risotto, si utilizzi la pasta: in questo caso, dopo la cottura della pasta, questa dovrà esser messa in una padella e lasciata soffriggere, assieme ai moscardini, fino alla cottura finale di questi ultimi.
I molluschi in questione possono anche esser utilizzati come condimento per la polenta: basterà preparare la polenta, possibilmente quella bianca, e condirla coi moscardini, lasciando poi cuocere il tutto.
Se invece si ha intenzione di utilizzare i moscardini come antipasto, la ricetta migliore è quella che prende il nome di moscardini affogati, e che proviene direttamente dalla Sicilia: in questo caso, i moscardini devono esser tagliati a fette sottili, tentacoli compresi, e messi a soffriggere assieme alla passata di pomodoro ed alla cipolla. A termine della cottura, si potrà anche aggiungere qualche pezzo di crostini di pane.
I moscardini possono esser anche preparati semplicemente al forno: in una teglia si dovranno mettere i moscardini accompagnati dalla passata di pomodoro, quasi come se si trattasse di una particolare zuppa.
Vi sono poi altre due pietanze che possono esser preparate utilizzando i moscardini, e queste appartengono ai secondi piatti: in un menù ovviamente, sarebbe meglio accompagnare queste due con altri piatti a base di pesce, proprio come quelli descritti precedentemente.
La prima delle due pietanze sono i fagioli con moscardini, i quali richiedono un periodo medio di preparazione: i moscardini devono esser infatti tagliati a fette uguali, evitando pertanto che la cottura possa non esser uniforme. In questo caso, i tentacoli devono esser rimossi, e soltanto la polpa, ovvero la parte privata dalla pelle dovrà esser utilizzata. I moscardini dovranno esser messi in un tegame e lasciati a cuocere con cipolla e aglio, mentre i fagioli in un’altra pentola: bisogna naturalmente ricordarsi di mescolare per evitare che si attacchino o brucino. Solo a cottura quasi ultimata, i filetti di mollusco dovranno esser inseriti nella pentola, terminando quindi la cottura assieme ai legumi, ovvero ai fagioli.
La seconda ricetta invece che vede come ingrediente i moscardino è il guazzetto bianco di moscardini, il quale prevede una pulizia molto accurata del mollusco e l’eliminazione completa dei suoi tentacoli. I moscardini dovranno poi esser messi a cuocere in una terrina dove la salvia è croccante e, accompagnati dal pomodoro e dal vino rosso, lasciati cuocere per qualche minuto e poi serviti tiepidi.